La cuccia in jeans per Kira

Posted: 14 Marzo 2011

Ecco un nuovo tutorial di cucito… finalmente!

Da mesi cercavamo una nuova cuccia per Kira, il nostro beagle. Ci eravamo trovati molto bene con quella dell’Ikea che, però, non vendono più. Ne ho cercate ovunque, ma erano sempre troppo rigide, troppo alte, troppo grandi, troppo piccole… troppo costose. Alla fine mi sono decisa e gliel’ho cucita io prendendo spunto da quella vecchia.

Occorrente: tessuto resistente, la quantità dipende dalle dimensioni del vostro amico peloso; filo da cucito: ovatta sintetica (anche ritagli).

Innanzitutto ho tagliato le varie parti, tenendomi un margine di 5 cm perché quando si fa qualcosa la prima volta è sempre meglio abbondare! Inoltre non è un articolo facile da cucire ed è anche piuttosto ingombrante: lavorare su margini ridotti diventa davvero complicato. La cuccia originale misurava 70 cm x 60 cm includendo la parte imbottita intorno. Io ho calcolato di farla 5 cm più corta e stretta perché Kira tendeva sempre ad accomodarsela sotto tentando di rimpicciolirla (anche i cani amano essere contenuti!).

2 parti ovali in tessuto, quella che farà da fondo sotto (nel mio caso quella chiara) è meglio tagliarla un po’ più grande (60×50 e 65×55); 1 parte in ovatta (60×50).

Una striscia di tessuto lunga quanto la circonferenza dell’ovale + 10 cm (190 cm) e alta circa 40 cm nella metà centrale, mentre verso le estremità deve ridursi fino a circa 12 cm. Io ho usato le parti dei jeans che avevo tagliato per farne dei pantaloncini corti dopo che si erano bucati sul ginocchio; ho completato la striscia unendo altri ritagli di jeans. Visto che la teniamo in salotto ho impunturato tutte le cuciture con l’ago doppio e il filo colorato.

Con l’ovatta imbottire la striscia di tessuto; come si vede dalla foto si possono usare anche degli avanzi, purchè l’imbottitura risulti uniforme. Purtroppo non si riesce a cucire il tubo prima di imbottirlo, dal momento che le estremità risultano troppo strette per far passare l’ovatta.

La quantità di imbottitura dipende dalla consistenza che volete ottenere. Tenente comunque presente che l’ovatta sintetica si affloscia col tempo, quindi cercate di fare in modo che il salsicciotto non risulti già adesso troppo morbido.

Premendo bene all’interno l’imbottitura e dando una forma arrotondata al tubo imbastite i lati aperti e poi cuciteli.

Appoggiate sul tavolo l’ovale di imbottitura, sovrapponete la parte interna in tessuto con il dritto verso l’alto e, infine, il tubo cucito. Purtroppo non ho fotografato come avrei dovuto, ma in pratica dovete “costruire” la cuccia come se fosse finita, escluso il fondo. I margini restano tutti all’esterno. Fissate con degli spilli partendo dalla metà posteriore e terminando sul davanti dove le estremità strette del bordo imbottito si devono sovrapporre.

Cucite tutto intorno, comprendendo (nell’ordine) i margini del tubo, il tessuto superiore della cuccia e l’imbottitura. Tenetevi a lato della cucitura con cui avete chiuso i margini del bordo imbottito.

Ecco come si presenterà la parte inferiore cuccia.

Ora giratela di nuovo con l’ovatta in basso e copritela con il tessuto che farà da fondo con il dritto verso il basso. Fissate con gli spilli il margine di quest’ultimo ai margini degli altri strati.

Imbastite e cucite tutto intorno, lasciando aperti almeno 30 cm per rivoltarla.

Ora dall’apertura rivoltate la cuccia… eccola qui, quasi finita. Ripiegate verso l’interno il margine dell’apertura, girate di nuovo la cuccia…

… e impunturate dall’interno lungo tutto il bordo cercando di infilarvi col piedino sotto il bordo imbottito; in questo modo fisserete i due strati di tessuto e l’imbottitura.

Ecco la cuccia finita!

Una volta portata in salotto mi sono resa conto che forse era davvero troppo piccola… ma mi sono rincuorata pensando che avrebbe trovato un altro utilizzatore:

Invece poi è arrivata la sera, Kira è entrata e non ha nemmeno dato uno sguardo alla coperta che nelle ultime settimane aveva sostituto la sua vecchia cuccia ormai in pezzi: si è subito accomodata nella sua nuva dimora e l’ha decisamente apprezzata… Adesso la usa lei di notte e, appena riesce, Febe di giorno!

E poi c’è il momento della condivisione!

 

3 Comments

  • mammasuperabile 14 Marzo 2011 at 02:16

    che teneri i bimbi e gli animali!
    come sempre applausi per il lavorone fatto!

    Reply
  • Gaia Marfurt 18 Marzo 2011 at 11:15

    Ciao! Sono venuta a scoprire chi sei, visto che risultavi come “follower” in uno dei miei blog! 🙂
    Non so se già lo conosci, ma volevo segnalarti “Etsy shop”…è un sito simile ad e-bay, ma dedicato esclusivamente ad oggetti fatti a mano. Potresti provare a vendere i tuoi prodotti su Etsy. E’ fatto molto bene (mentre E-bay personalmente non mi piace molto!). Proprio su Etsy avevo trovato tempo fa delle fasce portabebè cucite con delle stoffe meravigliose! Colori vivaci, disegni moderni! Di quelle stoffe che qua in Italia te le scordi! Non è che per caso stai anche meditando di cucire qualche pannolino di stoffa? Io li ho usati…ma li ho comprati. C’è un sito francese in cui potevi anche scaricarti i cartamodelli! Un saluto dai monti bellunesi
    Gaia

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    • Tiz 18 Marzo 2011 at 15:02

      Benvenuta Gaia!
      Etsy lo conosco e lo tengo come opportunità per il futuro: mi dà l’idea di un vero e proprio negozio dove chi entra cerca qualcosa di pronto, da spedire subito. Io, purtroppo, non ho tempo di farmi nemmeno un minimo di “stock”… visti i miei tempi cucio i mei tai praticamente su ordinazione. E poi mi piace conoscere, anche se solo per e-mail, le mamme che comprano i miei mei tai, si crea un rapporto che va al di là di quello puramente commerciale del “Metti nel carrello”!
      Pannolini: ne ho cuciti per Febe, ho anche pubblicato un tutorial. Ma non mi metterò mai a venderne… ci sono già tre belle realtà qui in Veneto, tutte e tre etiche, oltre che, ovviamente, ecologiche: http://www.ecopannoli.it a Treviso (anche se i tessuti arrivano dall’estero, sempre Europa, comunque) che ha anche un bell’assortimento per il fai-da-te; http://www.bellicomeilsole.it nel Veronese, una delle mamme cuci-pannolini storiche, penso la prima o quasi in Italia ed infine una mamma con tre figli che sento molto vicina “spiritualmente” anche se è l’unica che non conosco di persona: Barbara di http://www.tretopini.it.
      C’è già l’imbarazzo della scelta… io sarei di troppo!
      Complimenti per il tuo sito, per i tuoi lavori… io sono negata in disegno e ammiro tantissimo chi ha questa dote. Poi sei un’appassionata di Inkscape… mi piace un sacco quel programma, anche se da principiante non riesco a sfruttarne le capacità… troverò il tempo per seguire qualche tutorial e imparare ad usarlo sul serio!
      A presto

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