Mei tai e neonati

Posted: 26 Agosto 2012

Una delle domande che più frequentemente mi vengono rivolte riguarda la possibilità e l’opportunità di portare un neonato con il mei tai. Io rispondo sempre che si può fare, anche se il supporto migliore nelle prime settimane rimane la fascia lunga, avvolgente e contenitiva come l’utero materno!

Generalmente invito chi mi pone la questione a leggere questo articolo di Serena di Mammacanguro che, da consulente del portare ha più esperienza e conoscenze di me.

Adesso che Samuel ha ormai tre mesi posso però portare anche la mia esperienza. Il primo supporto che ho voluto usare con lui è stato proprio il mei tai perchè è quello con cui ho maggiore dimestichezza. L’ho infilato dentro il giorno dopo la sua nascita, posizione rannicchiata (con le gambine nel pannello) e lui ha gradito!

Nelle settimane seguenti ho usato prevalentemente la fascia lunga, ripescando nuovamente il mei tai per un altro esperimento in cui la familiarità con il supporto mi era indispensabile: il passaggio sulla schiena. Con il mei tai sono riuscita a farlo quando Samuel non aveva nemmeno un mese, un paio di settimane dopo ho provato anche con la fascia lunga.

Quindi, rimanendo fermo il punto che la fascia lunga è il supporto più adatto ai neonati ho avuto la prova che anche il mei tai si può usare fin dai primi giorni. Ovviamente con un neonato è necessario prestare maggiore attenzione alle regole fondamentali del portare: il bambino deve essere posizionato sopra l’ombelico di chi porta, deve essere molto aderente, non deve esserci spazio tra il bambino e il portatore, le ginocchia del bambino devono essere posizionate più alte rispetto al suo sederino.

Oltre a questi accorgimenti è bene sostenere la schiena del bambino facendo passare le fasce davanti al pannello del mei tai anziché incrociandole sotto. Se la vostra corporatura e la lunghezza delle fasce non vi consentono di tornare sulla schiena con entrambe le fasce per annodare potete fare un nodo sul fianco del mei tai, evitando invece accuratamente di farlo sulla schiena del bimbo.

Qui sopra si vede bene come la fascia sia stata aperta in tutta la sua larghezza e posizionata a dare sostegno alla schiena del piccolissimo bimbo che non si vede, ma c’è! EDIT: la fascia andrebbe tenuta comunque più in basso,ad avvolgere il sederino del bimbo più che la schiena. Inoltre raccomando di fare attenzione a non stringere troppo in modo che la schiena non venga compressa e mantenga quindi la sua curvatura.

Un altro dubbio di molti genitori è sulla posizione con le gambe divaricate fuori dal pannello. Io la posizione ranicchiata l’ho usata pochissimo, già a due settimane Samuel l’ho messo con le gambe fuori dal pannello. Questo è stato possibile perché il pannnello del mei tai non è eccessivamente largo ed è sufficientemente morbido da permettere di arricciare la stoffa con le mani per poi farci sedere il bimbo che, con il suo peso manterrà in posizione il pannello. Inoltre Samuel non dava segni di insofferenza nel mantenere quella posizione e, considerando che viene fatta forzatamente assumere con asciugamani nei pannolini o tutori in caso di displasia dell’anca ho ritenuto che questo non comportasse rischi. A questo proposito vi invito a leggere questo articolo nel sito “Portare i Piccoli”.

Per concludere: il mei tai si può usare fin dai primi giorni, con le dovute precauzioni e con un po’ di pratica diventerà un compagno inseparabile per voi e il vostro bimbo!

8 Comments

  • Eleonora 26 Agosto 2012 at 15:04

    😉 grazie per tutti i chiarimenti Tiz!!! proverò sicuramente appena nascerà Elena! (eh si, aspettiamo un’altra bimba!!)
    Eleonora

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  • Solidea Zoe 26 Agosto 2012 at 20:09

    Tiz cara… la schiena del neonato viene costretta a stare più dritta se si legano le fasce come nella seconda e quarta foto. non è molto fisiologico… meglio la fascia o un meitai che avvolga di più… Stai facendo un ottimo lavoro con i tuoi esperimenti e studi… complimenti. Arricchisci sicuramente e in maniera chiara questo argomento che ci sta a cuore… un bacio

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    • Tiz 27 Agosto 2012 at 14:14

      Sì, lo so, l’argomento è piuttosto controverso. Dalle foto è difficile capirlo, ma la schiena non era costretta a stare dritta, pur essendo coperta dalla fascia esternamente quest’ultima non era così stretta da comprimere il bimbo… fa un po’ l’effetto della mano sulla schiena quando tieni in braccio un neonato. In fondo il rischio di far stare troppo dritto il bambino c’è anche con la fascia. Ad esempio la prima fascia che avevo usato con Febe era la Papoozle, una elastica semi-strutturata: aveva una fascia in vita con moschettone e poi partivano due larghe strisce in jersey da incrociare sulla schiena e poi riportare sul davanti. In dotazione c’era una striscia in più di jersey da legare per dare maggior sostegno alla schiena del bimbo… come si fa con le fasce del mei tai. Se usata scorrettamente avrebbe potuto far assumere la posizione “in piedi” al bimbo, ma è difficile che ciò accada se si controlla che le ginocchia siano più alte del sederino.
      Comunque grazie per l’appunto: è stata l’occasione per far presente che la schiena del bimbo deve mantenere la sua naturale curvatura anche quando viene portato con supporti in tessuto!

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      • Solidea Zoe 27 Agosto 2012 at 23:04

        Con la fascia rigida di un’ottima qualità come Didymos è molto difficile…cmq non tutti i supporti, purtroppo, che ci sono a disposizione sono adeguati, e da quel che ho appreso nei vari corsi, non si usano le fasce sulla schiena, non dovrebbe essere necessario. Ma ne parleremo, se vuoi, in privato.. a me è venuta un’idea che mi piacerebbe esporti…
        tutto bene per il resto? Stavo pensando anche alla storia dell’asilo… cosa hai deciso per Febe?
        a presto.

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  • Annamaria Bubamara 27 Agosto 2012 at 00:19

    D’accordo con te Tiz, anche io ne parlai un po’ di tempo fa nel mio blog, e giunsi alle stesse tue conclusioni: il mei tai si può usare, con i dovuti accorgimenti naturalmente! 😉 Anche io preferisco la fascia lunga (quella elastica nella fattispecie) con i piccolissimi, ma ho trovato il mei tai una valida alternativa con il caldo di agosto (lorenzo è nato il 31/07 dell’anno scorso), e ancora di più ho trovato ottima la fascia ad anelli, specie per allattare quando si è in giro! 😉
    p.s: complimenti per i nuovi mei tai, bellissimi! 🙂

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  • Phoebe 26 Febbraio 2013 at 15:25

    E’ proprio così, io l’ho usato fin dai primi giorni di vita del mio primo figlio e non me ne sono mai privata… è la fascia che prediligo!
    ciao

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  • Simona 13 Maggio 2016 at 21:02

    Ciao, sto utilizzando un mei tai con la mia bimba di 1 mese, per tutto il primo mese nella posizione rannicchiata e ora ho provato con le gambine fuori… ma nella prima posizione non capisco bene come devono stare le gambe e mi viene difficile anche capire come si posizionano, nella seconda invece mi sembra che le gambe stiano troppo divaricate… mi puoi dare qualche indicazione/consiglio?

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    • Tiz 15 Maggio 2016 at 19:45

      Ciao Simona, la posizione a ranocchia viene sconsigliata proprio perché non è facile posizionare bene le gambine. Se vuoi usarla ancora basta che prendi in braccio la bimba e ti assicuri che rimanga con le ginocchia più alte del culetto (è la posizione che assume senza che tu faccia nulla) e le posizioni i piedini con la punta rivolta verso l’esterno, in modo che stiano paralleli al pavimento. Se invece vuoi metterla con i piedini fuori assicurati di stringere bene la seduta: se il tuo mei tai ha la coulisse ti sarà più comodo, altrimenti puoi farlo utilizzando un nastro a circa 15 cm dalla base con il quale stringere il pannello. Se hai ancora dubbi puoi mandarmi una mail con le foto così posso dirti se ha in effetti le gambine troppo divaricate.

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