Stasera cena a base di parmigiana di melanzane… tutte dall’orto sinergico che, con altre tre famiglie di “Ortisti”, stiamo gestendo da circa un anno. Quest’estate abbiamo davvero visto i primi frutti.
Quando Alessandro ci ha proposto di lanciarci in questa avventura eravamo alquanto titubanti… un orto porta via un sacco di tempo, ma lui ci ha assicurato che un orto sinergico si arrangia da sè… o quasi.
La teoria è quella dell’orto naturale di Masanobu Fukuoka:
L’agricoltura naturale è definibile come l’Agricoltura del non fare, consiste semplicemente nel lasciare che ogni cosa, nel sistema agricolo – ambientale, vada secondo natura: niente potature, concimazioni, cura colturale o trattamento fitosanitario, lotte antiparassitarie, lavorazioni del terreno. In questo contesto il lavoro dell’agricoltore si limita alla semina e al raccolto. (Wikipedia)
Certo che è più facile a dirsi che a farsi… ma un po’ alla volta impareremo.
Innanzitutto abbiamo fatto richiesta al Comune per avere un appezzamento di terreno in un’area denominata Parabae, ex demanio militare e luogo di esercitazioni, ora di proprietà del Comune e destinata a parco.
I primi mesi sono stati quelli della progettazione, della costruzione della staccionata, dell’aratura (solo per la prima volta, essendo il terreno incolto da anni), del sovescio, quello estivo col grano saraceno è stato uno spettacolo:
e ha reso il terreno estremamente friabile e completamente diserbato da tutte le infestanti.
Poi sono state disegnate le aiuole e sono stati scavati i camminamenti tra una e l’altra.
I solchi sono profondi e il terreno viene poi completamente pacciamato con sfalci o paglia all’inizio, con i resti delle coltivazioni una volta che l’orto ha iniziato a produrre.
Bello, vero? Per i bambini era meglio di un parco giochi!
E oggi l’orto è così:
… sembra quasi in abbandono, ma se andate a vedere da vicino…
Non mancano i fiori… le tagete che operano in sinergia coi pomodori e i bellissimi girasoli, ormai pronti per essere mangiati… qualche settimana fa erano una meraviglia da vedere!
Ed ecco le cassette pronte da portare a casa
A me le melanzane non sono mai piaciute, eppure la parmigiana di stasera era davvero squisita! Viva l’autoproduzione!
9 Comments
Che bello Tiz! Mamma mia come mi piacerebbe fare qualcosa del genere! Se penso a quanto tempo ha dedicato e dedica tutt’ora mio padre al suo orto… se leggesse qualcosa del genere gli verrebbero i capelli dritti! Ma una cosa così la potrei fare anche io, che non ho mai voluto interessarmi più di tanto!
Ci credo che la parmigiana era squisita! 😉
Una delle cose belle è la convivialità: fare insieme agli altri, senza stare lì a segnare quante ore o quante zucchine… magari ci vuole un po’ di rodaggio, ma ne vale la pena! Anche mio papà è sempre stato un appasionato di orto, ma anche lui è più per il tradizionale!
Grazie della pubblicità, Tiz, e grazie a Luca per le foto. Tabi, cosa aspetti a scattarne di tue?
Speriamo solo che la pubblicità non porti cacciatori di verdure nella zona!
[…] secondo, carne lessa e zampone accompagnati da pearà, verze (ultimo prodotto del 2010 del nostro orto sinergico) e radicchio alla piastra. E il pane che mi è venuto particolarmente buono… ovviamente ho […]
[…] niente da fare, per una cosa o per l’altra non trovo mai il tempo di andare nell’orto, non solo a lavorare, ma nemmeno a fare un giro per […]
[…] L’orto è stato praticamente raso al suolo… mentre noi eravamo ancora imbiancati di polvere Alessandro ci ha portato due borse di pomodori verdi che erano stati strappati dalle piante e che lui aveva raccolto, sperando di riuscire a non buttarli tutti… […]
[…] Ecco qui un po’ di immagini del nostro orto sinergico. […]
I miei più vivi complimenti!
questo metodo sembra essere il migliore.
io per ora mi sto accontentando di progettare un piccolo orto da balcone…
ciao!